La parola reportage è oramai blasonata. Molti definiscono “reportage” quel genere di fotografie dove i soggetti non guardano in camera, e nonostante spesso il risultato è molto gradevole, in realtà il reportage che intendiamo noi non è proprio così. Prima di tutto la stessa definizione reportage è discutibile, io amo chiamare questo stile di fotografia, senza la guida del fotografo, semplicemente documentazione, perché di fatto è quello che sto realizzando: un servizio fotografico non interferendo.
Ma perché? Io personalmente uso e amo scattare in questo modo perché credo nel valore di un ricordo vero, la mia presenza al matrimonio deve essere una testimonianza di quello che è stato, di come eravate voi, non di come vi ho fatto apparire io. Certo c’è sempre la parte interpretativa del mio occhio che sarà come quello di un invitato. La mia professionalità nei servizi fotografici non si ferma qui; il mio sguardo con il tempo sensibilizzato alle dinamiche dei matrimoni e questo oggi mi aiuta a cogliere le vostre vere personalità, i sentimenti e le vostre espressioni reali senza che subiscano l’interferenza dell’obiettivo fotografico.
Fotografie uniche per il tuo matrimonio, foto di coppia e altre cerimonie